La manutenzione dei camini a gas è un aspetto sul quale è fondamentale informarsi nel momento in cui si decide di acquistarne uno.
Si tratta di uno step fondamentale per l’utilizzo sicuro di quello che, ormai, è a tutti gli effetti un elemento d’arredo.
Il camino a gas, infatti, permette di apprezzare il fascino del fuoco, senza però avere l’incombenza della gestione della legna da ardere.
Il combustibile è infatti il gas. Della legna è comunque presente, seppure in forma diversa rispetto a quella del camino tradizionale. Si tratta, infatti, di legna mineralizzata, perfettamente ignifuga.
Anche se diversa rispetto a quella del camino tradizionale a legna, la manutenzione del camino a gas è comunque, come già detto, necessaria. Scopriamo quali step comprende e come gestirla al meglio.
Sicurezza del camino a gas: come gestirla
La manutenzione dei camini a gas è oggettivamente più semplice rispetto a quella del camino tradizionale.
Il suo fulcro, infatti, sono i controlli annuali da parte dei tecnici esperti, che si assicurano che tutte le parti funzionino in modo adeguato.
Nella giornata in cui avvengono i controlli periodici per il camino a gas, è opportuno, nelle tre ore precedenti il lavoro del tecnico, evitare di utilizzare il caminetto.
I controlli di sicurezza dei camini a gas prevedono il monitoraggio della pressione del combustibile e del funzionamento del bruciatore.
In una fase successiva, il professionista competente si occupa di rilevare i livelli di emissione di gas naturale e di monossido di carbonio, per procedere poi alla pulizia generale.
Le tecniche di pulizia dei camini a gas richiedono un focus su tutte le parti, compreso il vetro.
Non bisogna dimenticare, infatti, che la presenza di tracce di polvere e di insetti sono aspetti che possono influire sul funzionamento generale del sistema.
Un altro aspetto degno di nota quando si parla di manutenzione dei camini a gas riguarda la pulizia del ventilatore a tiraggio forzato.
Quando presente, va igienizzato periodicamente, avendo cura di procedere anche alla rimozione della polvere.
Il lavoro del tecnico comprende pure altri step. Necessaria per la sicurezza dei camini a gas è anche la sostituzione periodica delle batterie. Lo stesso si può dire per i rilevatori di fumo, il cui funzionamento efficiente è essenziale per prevenire le perdite di gas.
Rischi e sicurezza nel funzionamento dei camini a gas
Il camino a gas ha il vantaggio di essere, di base, molto più sicuro rispetto a quello tradizionale.
Quando lo si utilizza, infatti, non c’è il rischio di avere a che fare con imprevisti come le scintille o con il fastidio della fuliggine.
Inoltre, le norme di sicurezza per i camini a gas prevedono che, in caso di malfunzionamento, si attivi un sensore che arresta l’erogazione di gas.
Un caso particolare da citare riguarda i caminetti a gas a camera aperta. In questi frangenti, la sicurezza è garantita sia dalla termocoppia, grazie alla quale viene adeguatamente segnalato l’eventuale spegnimento della fiamma, sia da un ulteriore sistema di protezione, che spegne la fiamma qualora dovesse diminuire la quantità di ossigeno nell’aria.
Tutto questo può far pensare che la manutenzione dei camini a gas non sia necessaria ma, come abbiamo visto, non è affatto vero.
Gli step sono indubbiamente pochi e gestibili a cadenza non stretta, ma devono essere presi in considerazione sia per questioni di resa estetica, sia per sicurezza e salubrità dell’ambiente.
Conclusioni
La manutenzione dei camini a gas è una procedura che, al primo impatto, può apparire semplice da gestire. Per quanto riguarda aspetti come la pulizia del vetro esterno, da effettuare ricorrendo a prodotti per la manutenzione dei camini a gas e non a detergenti privi di specificità, si può gestire tutto da soli, ma non basta.
Come abbiamo appena visto, c’è molto di più. Per evitare problematiche come le perdite di gas, potenzialmente pericolose per chi staziona nell’ambiente, può rivelarsi necessario sostituire determinate parti del camino.
Non bisogna dimenticare poi il fatto che esistono tipologie di camini con la canna fumaria, ossia quelli a fiamma libera.
Quest’ultima va smontata e pulita, mansioni che non sono facilmente gestibili da chi non ha competenze tecniche.
Rivolgersi alle stesse aziende che si sono occupate della vendita e installazione del vostro camino a gas, che di solito sono anche specializzate nella manutenzione (come ad esempio la ditta Barzotti, azienda con alle spalle oltre 40 anni di esperienza), vuol dire anche avere in casa un verbale ad hoc stilato da tecnici specializzati, nel quale è presente una vera e propria carta d’identità dell’impianto, con gli interventi effettuati e il punto della situazione.
In caso di criticità, si tratta di un documento firmato da un esperto, un vero e proprio rapporto che, al bisogno, può essere preso come riferimento per un parere autorevole.