Come restaurare un mobile antico: tecniche, prodotti e consigli utili

Restaurare un mobile antico è spesso più un piacere che una necessità. Ridare nuova vita alla credenza della nonna oppure rendere utilizzabile una cassettiera particolare è il sogno di molti.

E’ sicuramente anche un’ottima scelta, da più punti di vista. Si risparmia, evitando di acquistare nuovi mobili e si evita spreco, recuperando armadi o altro che altrimenti andrebbero buttati.

Bisogna però dire che restaurare un mobile antico non è affatto semplice. Bisogna munirsi di pazienza, imparare alcune tecniche e scegliere i prodotti giusti per evitare di rovinare il mobile stesso.

E’ necessario anche munirsi di determinati materiali, oltre che di uno spazio consono all’operazione di restauro. Alla fine, però, se tutto sarà fatto a regola d’arte il risultato sarà più che soddisfacente!

Vediamo quindi quali materiali usare e come restaurare un mobile antico in poche semplici mosse.

Restaurare mobili antichi: i materiali utili

Prima di cimentarsi col restauro di antichi mobili, magari dotati di finiture particolari ed elaborate, è necessario procurarsi determinati materiali e proseguire per gradi, seguendo scrupolosamente i consigli che vi daremo.
Questo vi permetterà di fare un lavoro con i fiocchi e di essere veramente soddisfatti del risultato finale.

Per capire quali materiali occorrono, è necessario sapere di quale tipo di restauro ha bisogno il vostro mobile. Se occorre solo lucidarlo, basteranno dei detergenti per rimuovere lo sporco, per poi applicare prodotti per la lucidatura finale.

Se invece bisogna intervenire più a fondo, perché il mobile è rovinato, sarà utile procurarsi più materiali, per esempio dei solventi specifici per la sverniciatura o, in caso di parti veramente usurate, lo stesso tipo di legno con il quale è stato realizzato il mobile, meglio se datato quanto il mobile stesso. Questo vi permetterà di eseguire un restauro corretto, al termine del quale nessuno potrà capire che quel mobile è stato ritoccato e sistemato. Dovrà apparire quasi come nuovo.

Ecco un breve elenco dei materiali utili per restaurare un mobile antico con successo:

  • solventi per la sverniciatura
  • detergenti poco aggressivi
  • stucco per legno
  • chiodi e viti
  • legno identico a quello del mobile
  • carta vetrata a grana fine, media e grande
  • cera d’api
  • vernici protettive e impregnanti
  • prodotti antitarlo

Ovviamente questi prodotti vanno utilizzati con criterio. Potrebbero infatti non esservi utili tutti, tutto dipende dal tipo di lavoro che dovrete fare sul vostro mobile.

Oltre a questi prodotti, vi dovrete procurare anche:

  • metro lineare
  • righe e squadrette
  • seghetto a mano
  • levigatrice elettrica
  • pialletto
  • scalpelli e sgorbie
  • martello
  • avvitatore elettrico
  • pennelli di dimensioni varie
  • spugnette per lucidatura
  • lana d’acciaio extra-fine

Come potete osservare, i materiali che vi occorrono non sono pochi, ma sono tutti utili al nostro scopo.

Se dovete solo pulire e lucidare, vi basteranno detergenti, cera d’api e della lana d’acciaio molto fine che vi aiuterà a stenderla sul vostro mobile.

Se vi serve un restauro più completo, per il quale occorre inserire nuovi pezzi di legno, dovrete procurarvi il legno adatto, un bel seghetto per tagliarlo a misura, squadre o righelli per lavorarlo al meglio e chiodi e viti per mettere insieme il tutto.

Se il mobile da restaurare ha bisogno solo di una lisciatura, è bene procurarsi un pialletto. Per interventi su piedini a forma particolare, bisogna tener a portata di mano scalpelli e sgorbie, mentre se si richiede solo una levigatura, sarà sufficiente usare una levigatrice o, in mancanza, della carta abrasiva.

Come e quando restaurare un mobile antico in legno

La scelta di restaurare un mobile ormai datato non dev’esser fatta solo per una questione estetica. Si sceglie di operare un restauro quando il mobile rischia di rovinarsi troppo per essere salvato e quando, soprattutto, è infestato da tarli, che lo bucherebbero rendendolo inutilizzabile.

Chiaramente, bisogna anche capire quale tipo di mobile dovete restaurare. A seconda della tipologia, si useranno materiali diversi e modalità diverse. Quel che conta è che prima di rinnovarlo, dovrete eliminare l’eventuale presenza di tarli con prodotti specifici, in maniera tale da poter operare poi su un legno sano e riparato.

Ma come restaurare un mobile antico in modo efficace?

La prima cosa da fare è pensare al luogo dove avverrà il restauro. Occorre una stanza ampia, libera da oggetti, molto luminosa e ben arieggiata, perché solventi e vernici hanno odori molto forti, che possono creare seri problemi a chi li inala.

L’ideale sarebbe farlo all’aperto, ma qualora non fosse possibile, è bene trovarsi un luogo dedicato solo al restauro, sufficientemente spazioso, che permetta anche di accedere ai vari materiali con estrema facilità.

Mobile impiallacciato: come restaurarlo

Questo tipo di mobile è un po’ particolare, sono infatti rivestiti da più strati sottili di legno di qualità, applicati a loro volta su supporti diversi. Quando questi mobili debbono sopportare troppa umidità o condizioni non proprio favorevoli, il piallaccio subisce dei danni e potrete notare rigonfiamenti e distacchi.

In questo caso, prima di procedere col restauro vero e proprio, bisognerà limitare i danni provocati dall’umidità e ridurre le eventuali bolle e i distacchi tra i vari fogli.

Per farlo, è bene incidere le bolle, inserire della semplice colla vinilica nella fessura e poi premere con forza, aiutandosi con un peso, che andrà lasciato lì per un po’ di tempo.

Nel caso in cui il danno sia molto esteso, è meglio optare per un nuovo foglio da incollare, sempre con la vinilica, lungo tutta la superficie.

Un peso di una certa importanza vi aiuterà a tenere insieme le parti e vi permetterà, una volta asciugato, di lavorare al resto del mobile come preferite.

Come restaurare un mobile antico: le fasi da seguire

Per praticare un buon restauro su un mobile antico, è importante seguire determinate fasi e non proseguire a casaccio.
Questo vi permetterà di fare un buon lavoro, al fine di ottenere il risultato sperato.

Le fasi sono sostanzialmente le seguenti:

  • preparazione
  • colorazione
  • finitura

Prima di tutto, preparate la zona giusta per lavorare.
Scegliete uno spazio ampio e luminoso e molto arieggiato.
Posizionate il vostro mobile al centro, e tenete tutto l’occorrente a portata di mano.
Levate con cura serrature, cerniere e altri inserti di metallo, pulendo bene ogni residuo di vernice. Aiutatevi con acqua calda e ammoniaca, che servirà per rimuovere perfettamente tutto lo sporco.

Questa operazione è sempre necessaria, fosse anche solo per poi passare a levigatura e lucidatura.

Al termine del lavoro di preparazione e pulizia, lasciate il mobile ad asciugare all’aria, se necessario per ore o giorni, poiché tutto il legno dovrà essere perfettamente asciutto prima del restauro finale.

Prima di passare alla colorazione, oltre alla pulizia di cui vi abbiamo appena parlato, dovrete intervenire su eventuali difetti o problemi del mobile stesso. Quindi andranno fatte tutte quelle operazioni utili per renderlo pronto a ricevere un nuovo strato di vernice, che sarà quello che gli darà una nuova vita.
Carteggiate, aggiustate, inserite pezzi di legno dove necessario, stuccate eventuali buchi ed eliminate lo stucco in eccesso.

Terminato questo processo e una volta che il mobile sarà perfettamente asciutto, potrete passare alla colorazione.
Per questa fase vi serviranno coloranti in grado di preservare il legno, ossia vernici adatte alla superficie da trattare.

Quando avrete finito, sarà la volta della finitura, che solitamente si fa con cera d’api oppure dell’olio per lucidare. Usando la gommalacca – resina molto resistente adatta a superfici pregiate – renderete il mobile più resistente ai graffi e a eventuali contatti con acqua o altri liquidi, creando una sorta di impermeabilità.

Mobile restaurato: come mantenerlo sempre bello

I mobili antichi restaurati sono sicuramente molto più preziosi di tanti altri. Hanno subito trattamente importanti ed è necessario mantenerli belli a lungo, con piccole accortezze.
Prima di tutto, è bene rimuovere la polvere ogni giorni con panni antistatici e spray appositi.
In secondo luogo, è necessario, di tanto in tanto, applicare olio o cera specifica, per ravvivare la lucentezza.
E’ anche utili procurarsi i pennarelli per ritocchi del legno, perfetti per nascondere piccoli graffi o difetti.

Come restaurare un mobile antico: tecniche, prodotti e consigli utili